Parte nel fermento la sesta edizione della Corte della Formica, il più importante festival di corti teatrali del sud Italia, che si terrà a Napoli al teatro Sancarluccio nei weekend 9-10, 16-17 e 23-24 ottobre. Pur tra mille difficoltà economiche – in Campania la situazione dei tagli alla cultura è più dolorosa che altrove – il festival riparte in pieno ottimismo; perché, annuncia il direttore Gianmarco Cesario, “le formiche, da brave lavoratrici, non si fermano mai e, operose, continuano a costruire”. Quest'anno la rassegna è dedicata al tema La differenza nell'altro, cui i lavori sono obbligatoriamente ispirati. Tema aperto, ma anche piuttosto vincolante, che obbliga in qualche modo gli autori a misurarsi con i rapporti umani.
La Corte presenta poi una novità senz’altro più impegnativa: accanto al cartellone di corti teatrali, si affianca una mini-rassegna di corti cinematografici, appena 8 opere per questo numero zero de La Corte della Formica- Movie, 8 mini-film di varia durata (si va da 1 minuto e mezzo ai 27) selezionati da Giuseppe Bucci, e che si contenderanno il trofeo del miglior corto cinematografico. Nuovi anche i premi che saranno consegnati ai vincitori delle categorie principali, opere dei Fratelli Scuotto, i quali nella loro Bottega d’Arte “La Scarabattola” hanno ideato e realizzato una scultura appositamente per la nostra manifestazione.
Rappresenta una novità anche la nuova collaborazione con la rassegna Nuovi Sentieri, ideata e diretta da Daniele Russo, e che ha luogo ogni anno presso il Teatro Bellini di Napoli. Avranno diritto alla partecipazione alla prossima edizione di Nuovi Sentieri il vincitore assoluto del nostro festival, in abbinamento ad un altro corto scelto dallo stesso Daniele Russo tra quelli in gara quest’anno
Nuovo è anche il presidente della giuria, il regista Gerardo D’Andrea, uno dei maggiori conoscitori della scena teatrale italiana, con una pluridecennale esperienza in RAI ed ideatore e direttore del prestigioso Festival del Teatro Contemporaneo che ha luogo a Positano, nel corso del quale viene assegnato ogni anno il Premio Annibale Ruccello. Un attento osservatore nonché sostenitore di nuovi drammaturghi ed artisti teatrali che certamente garantirà una vivace e motivata partecipazione alla scelta dei vincitori di quest’anno, con la collaborazione di una giuria che raccoglie diverse esperienze sul mondo teatrale contemporaneo. Coordinerà, come sempre, il poeta e critico teatrale Claudio Finelli, tra i fondatori e veterani del Festival.